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Benvenuto nel sito del Parco Robinson di Vigevano buono e bello in tutte le stagioni!!! Per una scampagnata primaverile, una grigliata con gli amici sotto le fresce frasche degli imponenti Tigli al riparo della calura estiva , una bella passeggiata autunnale, una biciclettata sotto la pioggerellina , una corsetta invernale… dove andare? Al Parco Robinson di Vigevano! Per chi ama la natura, vuole passare una giornata in pieno relax e, nel contempo, deliziarsi con le nostre specialità,  é la scelta ideale. Cosa si potrebbe trovare o fare???

Il Giovedì e Venerdì dalle 18.00, Sabato e Domenica dalle 10.00 Operativi

La sosteria nel Parco Robinson Propone

Il posto giusto dalle 10,00 per PIC-NIC O GRIGLIATA CON AMICI

Mandami un messaggio whatapp al 3336874294 per organizzare al meglio

E’ Presente il Punto Ristoro per servizio caffetteria…
Al nostro Banco
Il banco del Buno al Parco Robinson
I nostri piatti
dal fornello al piatto
I nostri piatti
 Prenotazioni al 3336874294 Marco

PEDALI O NON PEDALI

In Evidenza

Noi ci siamo!!! e voi ci mancate. Abbiamo studiato per migliorare, speriamo che tante belle giornate possano essere ricordate…

COSA PROPONIAMO OLTRE I 180 POSTI A SEDERE PER GODERVI I PIC-NIC, 48 posti a sedere dove gustare le nostre fantasie culinarie

Prenotazioni al 333 6874294 Marco.

Il Parco Robinson è la casotta di tutti, nella Sosteria l’eccellenza enogastronomica è normalità, poi ci sono le “cose” buone si mangia bene e il vinello non è malvagio . L’area di sosta è il posto ideale per ritemprarsi dalla tensione della vita “Moderna“, tranquillità e frescura si intrecciano personaggi e storie straordinarie, qualche sana risata non è rara, dovrebbe essere prescritta dalla medicina ufficiale …

Siamo in un bosco del Ticino e la natura è la padrona non mancano i tipici animaletti che talvolta diventano anche fastidiosi qualcosa facciamo ma ci fermiamo davanti ai miracoli….

SIAMO LA CASOTTA DI TUTTI, NON UN RISTORANTE, SE PRENOTI MANGIAMO MEGLIO


Io Allevo Lumache, qualcuno lo sa, volete mangiarne ???  Siete nel posto giusto. Con preavviso mi organizzo meglio e posso prepararvi il meglio la mia produzione e vi leccate i baffi…


Area PIC-NIC sempre disponibile basta prenotatare, per feste e compleanni vi riservo l’intera piazzola se avvisate per tempo con tre tavoloni così potete addobbarla e godervi la giornata al meglio… almeno una fetta di torta la merito!!!


 

PIC-NIC

Siamo sotto il bellisimo bosco di maestosi Tigli, con la bufera del 26 Agosto 2023 ho dovuto abbattere 2 Tigli pericolanti ed entra un po di sole, si sono rotti 2 Tavoloni e un camino.. troverete 6 piazzole attrezzate con tavoloni da 3 mt con panche e caminetti e/o griglie aperte. Ad ogni gruppo affido un camino  e relativi posti a sedere. Sono presenti i bagni (4 con turca+1 per disabili) e lavelli .

Come Funziona? La Domenica apro alle 9.30 fino alle 19.30  e  il Sabato dalle 10.00 alle 20,00.

Posso accogliere fino a 10 gruppi, con camino e tavolo dedicato al costo di  € 15.00 a cui aggiungere € 3,00 a persona.

 PIC-NIc senza grigliare € 3,00 a persona in base a quanti siete vi assegno il posto.


Obbligatorio prenotare 
meglio messaggio Whatsapp al 3336874294 e rispondo io che sono Marco.

I principali supermercati (Ipercoop, Esselunga, Carrefour, Lidl,…) sono nel raggio di 2 Km.

APERTO IL CHIOSCO RISTORO E IL  PARK FOOD DOVE SI CUCINA PER VOI,  RITIRATE IL DESIDERATO E VI ACCOMODATE DOVE VOLETE RISPETTANDO LE PRECAUZIONI DEL CASO..

Nel punto vendita all’interno del parco potete trovave la caffetteria, le bibite del buon vinello, birra alla spina,  salumi di qualità e poi noi cuciniamo, dimenticavo le LUMACHE… che allevo e preparo con passione.

Feste??? Compleanni??  Si, mi piace… se avvisate per tempo vi riservo la piazzola SENZA GRIGLIA di tre tavoloni per € 60,00 così potete personalizzarla con i vostri addobbi. I palloncini sono graditi quanto i cagnolini, i coriandoli molto meno….  Se volete potete concordare per il buffet di leccornie del Robinson…

La Sosteria

E’ il Punto Vendita Integrato che da anni volevo realizzare. Qui è possibile acquistare i prodotti e gustarli in compagnia!!!  Sia i miei che quelli di amici. Il mio sogno prende ora forma nel contesto naturale del Parco Robinson, in riva al fiume Ticino. Oltre alla vendita diretta dei nostri prodotti agricoli è presente un servizio bar, caffetteria e ristorazione. Mi piace pensare che diventerà il luogo, a Vigevano, dove la sana e viva tradizione possa rispuntare. Il tutto è iniziato diverso tempo orsono. Realizzai persino il sito creato per accompagnare e descrivere la realizzazione del Progetto che potrebbe assomigliare ad un agriturismo con l’ambizionedi diventare lo strumento di aggregazione di tutti i simpatizzanti del cibo genuino associato al giusto vinello ascoltando buona musica. Manca qualcosa ?

Pensiero del 1.1.2009

Alla prossima…….  “
Il “Progetto SOSTERIA” ha preso forma  dopo molte traversie e successi, di acqua sotto il ponte del Ticino ne è passata molta, nel mezzo ho costituito l’Az. Agr Chiocciola Tecnologica di Lorini Marco e tuttoggi insisto ad ” Allevare e Vendere Lumache da Gastronomia” e con la gestione del Parco Robinson facciamo il resto….

COME FUNZIONA

Proponiamo menù completi fino al caffè, partiamo sempre con affettati dell’oltrepò Pavese poi Indy Chef aggiunge fantasia e bravura e vi propone quello che ha ispirato la sua vena culinaria quel giorno, magari aggiungo qualcosa io e il menù è servito.. in opzione puoi ordinare quello che preferisci dalle proposte park food, ti forniamo un cercapersona e ti accomodi dove preferisci e quando lampeggia e squilla l’arnese vieni a ritirare l’edibile e poi continui fino a sazietà…

COSA POTRESTI TROVARE

La sosteria nel Parco Robinson Propone

Qualche verdura di stagione coltivata da amici …

Per foto e dettagli più approfonditi delle lumache che propongo potere passare dal mio Eshop “Punto Vendita on Line” . Se le volete direttamente a casa potete ordinare tranquillamente che spedisco. Preferite ritirarle direttamente, passate al Parco Robinson, avvisatemi al 3336874294 così mi faccio trovare.

Cuciniamo discretamente, talvolta siamo anche simpatici, la buona compagnia non ci dispiace. Se vi piaciono le cose buone e quando si riesce anche le genuine venite a trovarci…

Il Ticino

Il Ticino che io conosco, è il fiume che lambisce Vigevano ed è li da quando sono nato, infatti i primi ricordi risalgono all’infanzia quando era la meta preferita delle girate in bicicletta. Quando, nelle sue acque allora balneabili, in molti impararono a nuotare, pescare e molto altro, l’interesse oggi continua scoprendo continuamente nuove sfaccettature del “fiume azzurro”.

La descrizione ha visto e vede impegnati molti professionisti con opere molto valide e dettagliate a cui non ambiamo sostituirci. Farlo a modo nostro è necessario per rendervi partecipi di una fetta molto importante del territorio che ci circonda influenzando direttamente e indirettamente la nostra attività.

La conoscenza del Ticino inizia molti anni fa partendo dal “Ramo delle Streghe”, meta dei giorni di festa per sconfiggere la calura estiva. Si potevano trascorrere intere giornate a fare freschi bagni e ad osservare i pescatori divisi fra quelli che acchiappavano tantissimi pesci e quelli con poco pescato nel retino. Giunse il poi il giorno della prima “tre pezzi di bambù” e l’iniziale convinzione: dove c’è acqua c’è pesce. Imparando a conoscere i primi piccoli pesci, le mitiche Alborelle, e ascoltando i genuini consigli dei frequentatori si cominciava a imparare la differenza generata dai movimenti dell’acqua, come riconoscere le varie profondità e i fondali, le insidie delle correnti, le zone migliori per la pesca e dove fare il bagno senza pericoli. riconoscendo le sorgenti dove abbeverarsi e trasformando la convinzione comune in: dove c’è l’acqua giusta c’è molto pesce. si imparò a riconoscere ed individuare i molti pesci che frequentano le anse del fiume amico: le Bottine nelle correnti con basso fondale, i Vaironi nelle acque mosse, le Scavarde nei fondali fangosi e acque stagnanti, le Savette sempre in grossi branchi in acque mosse con molte alghe, le anguille nelle anse con acqua ferma e fangosa, il Persico nelle acque ferme , la Trota salmonata in acqua corrente molto veloce, il Pesce Gatto nelle acque profonde e ferme, i Cavedani ovunque, gobbi nelle acque ferme e basse, i Balbi nelle correnti con acqua alta, I Lucci nelle acque ferme e profonde, le Tinche nelle anse profonde e fangose, le Carpe nelle anse profonde e limitatamente fangose, le Scartoselle in acque veloci, i gamberi di fiume (visti due volte in tutta la mia esistenza). Ma l’attrazione maggiore per la pesca è rimasta nel tempo l’alborella che si trova un po’ ovunque, se pescata in acque mosse allungata e smilza invece in acque ferme piccola, panciuta, infine molto grande e particolarmente carnosa vicino allo scarico dei depuratori. Con l’avvento della bicicletta l’orizzonte si amplia. Scoprendo per primo il Ramo dei Prati, angolo straordinario con molti punti di acque sorgive limpidissime e freddissime che attraversando nei periodi di secca il basso ramo del fiume. L’isola dell’Ochetta dove si generano grosse Lanche che offrono uno spettacolo indescrivibile con pesci di ogni specie intrappolati nelle pozze e tutti i loro predatori naturali uccelli e animali che fanno capolinea per il banchetto. I pescatori di passaggio consigliavano per bottini miracolosi il Grillo Verde, armati delle nostre biciclette si affrontava il viaggio ed ecco un nuovo mondo di mostri meccanici che estraevano sassi dal fiume (erano ancora autorizzate le cave) creando anse artificiali, il rifugio per molti pesci specialmente nel periodo freddo quando l’acqua stagnante, leggermente più calda, offre rifugio ad ogni specie per la felicità dei pescatori. La vita del fiume è cadenzata dalle piene, la più impetuosa e devastante è quella autunnale alimentata dalle forti piogge che ingrossano velocemente il fiume. non è raro osservare durante questi periodi piante intere trasportate dalle acque come se fossero stuzzicadenti, porzioni di sponde erose dall’impeto della corrente che travolge tutto quello che si trova nel nuovo corso. Siano Casotte, strade o massicciate per poi tornare alla solita quiete per tutto l’inverno in attesa della piena primaverile, non meno impressionante per la quantità e la forza delle acque, offrendo immagine di inarrestabile potenza, trascinando con se tutto quello che incontra e al successivo ritorno della calma. Lo spettacolo continua osservando il ritorno alla naturale limpidezza delle acque con i fondali ripuliti dalle alghe, i sassi luccicanti e le nuove piccole spiagge di sabbia finissima. Crescendo si allargano gli orizzonti e potendo percorrere i numerosi sentieri che costeggiano il fiume si scoprono nuovi siti come Villa Reale, Taraplino con la centrale elettrica, Broglio, la Conca Azzurra, la Braghettona, la iala, i Ronchi e angoli e pozze incontaminati senza nome con le loro particolari piante, fiori, funghi. E poi gli animali e gli uccelli abituali frequentatori di questi scorci di natura e neanche tanto infastiditi dalla nostra presenza. Con l’avvento della scuola scopro che il fiume era abitato, con stupore, fino dalla preistoria sviluppando la cultura di Golasecca e visitando il  Museo Civico di Sesto Calende si scopre l’importanza dei corsi d’acqua per l’uomo e anche nelle grandi e stupide battaglie della storia il Ticino diventa protagonista. Come nella Battaglia del Ticino fra Annibale e Scipionee nella ben più gloriosa e famosa Prima guerra di indipendenza e nel mezzo ci sono le origini di Vigevano fondata dai Longobardi e raggiungendo il massimo splendore grazie a Luchino Visconti e Ludovico Sforzadetto il Moro. Nel corso della storia di acqua ne è passata tantissima e si è intrecciata con diritti di sfruttamento aureo, riserve di caccia, riserve di pesca, discariche autorizzate e concessioni di estrazione inerti. Tutte storie normali di sfruttamento della natura fino alla fine degli anni sessanta con i primi tentativi di tutela per arrivare agli anni settanta coi primi tentativi di proteggere l’intero percorso Italiano con la costituzione di Due Parchi Regionali. Il 9 gennaio 1974 prende forma a tutela della sponda Lombarda il Parco Lombardo della Valle del Ticino e per la sponda piemontese il 21 agosto 1978 il Parco piemontese della valle del Ticino iniziando così a concretizzare la tutela della Risorsa Ticino regolando e intraprendendo attività divulgative e di protezione raggiungendo nel Novembre del 2002 il riconoscimento di “Riserva della Biosfera” da parte dell’ UNESCO.

Con la geografia si impara a conoscere la reale importanza del Ticino che alimentando il lago Maggiore è regolato dalla Diga della Miorina presso Sesto Calende gestita dal Consorzio del Ticino, grazie alla copiosità delle sue acque ha grande importanza per l’irrigazione gestita dai consorzi Est Ticino Villoresi  e EstSesia.it  ed è un’importante fonte di energia elettrica. Se infatti, fra gli affluenti del Po, occupa solo il 4º posto per lunghezza dopo Adda, Oglio e Tanaro, ed il 3º per superficie di bacino dopo Tanaro e Adda, è però di gran lunga quello più ricco d’acque in ogni stagione, sia come portata media alla foce (ben 350 m³/s), sia come portata minima (54 m³/s in estate), sia come portata massima (5.000 m³/s), al punto che il suo contributo idrico ed il suo regime sono assolutamente determinanti per il Po, rappresentandone da metà ad 1/5 della portata. In territorio italiano alimenta vari canali artificiali, tra cui il Naviglio Grande che fin dall’epoca medioevale ha avuto grande importanza per i trasporti, oggi non è usato per i trasporti ma per la produzione elettrica, con il Canale Industriale, a cui è collegato, permette il funzionamento di varie centrali idro e termoelettriche garantendo circa il 30% del fabbisogno energetico lombardo. Per gli usi irrigui il Ticino alimenta, tra gli altri, ilCanale Regina Elena nella parte piemontese e il Canale Villoresi nella parte lombarda. Altro canale del Ticino, che a dispetto delle ridotte dimensioni, ha avuto rilevanza economica per l’Alto Milanese è la Gora Molinara, che come dice il nome azionava diversi mulini lungo il suo corso. Alla fine del 2005 viene costituita la società consortile Navigli Lombardi  per gestire il destino dei Navigli Lombardi, il dedalo di canali e affluenti diventano mete delle girate prima in bici, passando al motorino si allarga il raggio d’azione e nel finire alla moto si esplorano praticamente moltissimi angoli suggestivi dal lago Maggiore al Po passando dai molti Canali e Rogge e Fontanili completando lo scenario idrico della valle del Ticino comprendendo e apprezzando il supporto vitale che offre il Fiume Azzurro.Tutte le acque sono sottoposte a regime delle varie riserve di pesca limitando le zone in base alla licenza che si sottoscrive ma essendo residente a vigevano si gode del diritto di pesca nelle acque del Ticino nel territorio Comunale senza esborso alle varie riserve e scegliere il posto di pesca a piacimento. Sfruttando questo favore nel corso degli anni ho praticamente provato a pescare in tutti gli anfratti imparando a conoscere rimanendo affascinato dai diversi movimenti dell’acqua mai uguali e caratteristici tra le varie zone. I colori e le trasparenze nel variare delle stagioni prendono consistenza, si provano forti emozioni disturbate dai frequenti passaggi delle più svariate imbarcazioni a motore. Specializzato nella pesca dell’alborella nel corso degli anni è sempre più difficile trovare chi ha il piacere di ricevere le abbondanti pescate. Ne consegue una ridotta presenza fino alla svolta conversione alla barca iniziando la navigazione con base alla iala e navigando dal ponte sul ticino di Vigevano che rinforzato dopo le alluvioni del 2000 non permette il passaggio se non nei momenti di piena, fino al ponte di barche di Bereguardo. Scivolando sulle acque si continua ad ammirare la natura godendo del silenzio interrotto solo dagli uccelli e dallo sciabordio dell’acqua, trovando rinfresco dalla canicola estiva. Navigando sul Ticino è facile imbattersi in qualche cercatore d’Oro, infatti è possibile trovarne piccole pagliuzze setacciando  la sabbia del fiume con i giusti attrezzi. Nel 1997 il Ticino è stato sede dell”edizione del Campionato Mondiale di ricerca dell’oro. Ma il vero oro sono le piccole e grandi sensazioni che offre, non resta che programmare la prossima girata sorseggiando Mojto sperando il ripetersi di questo tramonto.

La storia riparte con l’inaspettata aggiugicazione della gestione del “Parco Robinson” che unisce professione e passione in un connubio che potrebbe sfociare in qualcosa di bello….